L’imbragatura BABYRIDER nasce dall’esigenza di realizzare un dispositivo che permetta il confortevole trasporto, su moto e motocicli, di un passeggero di giovane età attraversoil vincolo del passeggero al guidatore del motoveicolo.
E’ nota nel settore tecnico del trasporto privato l’opportunità di trasportare bambini piccoli come passeggeri di veicoli a due ruote quali moto, motocicli e simili, opportunità ulteriormente ampliata con la recente normativa sui motocicli di 50 cc.
In ogni caso per trasportare i bambini in moto occorre, in primis, seguire quanto previsto dalla normativa in vigore (utilizzo di un casco omologato, passeggero posizionato sul sedile posteriore in grado di appoggiarsi ed utilizzare le pedane, abbigliamento adeguato, etc).
Ciò nonostante a causa delle dimensioni minute dei bambini, questi, anche in relazione alla ridotta forza e resistenza alle accelerazioni che possono esercitare, risultano comunque vincolati al motociclo o moto, piuttosto che al guidatore, solo in modo estremamente blando, rendendo altresì la marcia poco confortevole in quanto manca un vincolo solidale al motoveicolo e questo indipendentemente dalla velocità di marcia.
L’imbragatura BABYRIDER nasce dall’esigenza di realizzare un dispositivo che permetta il confortevole trasporto, su moto e motocicli, di un passeggero di giovane età attraversoil vincolo del passeggero al guidatore del motoveicolo.
E’ nota nel settore tecnico del trasporto privato l’opportunità di trasportare bambini piccoli come passeggeri di veicoli a due ruote quali moto, motocicli e simili, opportunità ulteriormente ampliata con la recente normativa sui motocicli di 50 cc.
In ogni caso per trasportare i bambini in moto occorre, in primis, seguire quanto previsto dalla normativa in vigore (utilizzo di un casco omologato, passeggero posizionato sul sedile posteriore in grado di appoggiarsi ed utilizzare le pedane, abbigliamento adeguato, etc).
Ciò nonostante a causa delle dimensioni minute dei bambini, questi, anche in relazione alla ridotta forza e resistenza alle accelerazioni che possono esercitare, risultano comunque vincolati al motociclo o moto, piuttosto che al guidatore, solo in modo estremamente blando, rendendo altresì la marcia poco confortevole in quanto manca un vincolo solidale al motoveicolo e questo indipendentemente dalla velocità di marcia.